Salve, miei cari lettori. Oggi vorrei tornare a parlare con voi di una questione che sicuramente ha toccato la vostra vita di lettori almeno una volta: la trasposizione cinematografica/televisiva di un’opera da voi amata.

Ogni volta che viene annunciato qualcosa del genere, noi fan dei libri cominciamo (giustamente) a tremare. Quanti capolavori sono stati massacrati da sceneggiatori inetti, registi svogliati, budget infimi e attori mediocri? Troppi per poterli elencare. In questa serie di nuovi articoli infatti mi propongo di parlare solo di adattamenti che a me sono piaciuti. Non necessariamente di quelli migliori dal punto di vista cinematografico né solamente di quelli più fedeli, semplicemente di quelli che io soggettivamente ho apprezzato. Quello che mi accingo a fare è dunque un confronto basandomi solamente sulle differenze tra il libro e il film, prendendo sempre in esame una storia di cui ho trovato piacevole sia il libro che il film che ne è stato tratto.

Come quinto caso di questo progetto, ho scelto l’opera di Suzanne CollinsHunger Games. Il libro è uscito per la prima volta nel 2008, mentre il film di Gary Ross è uscito nelle sale dei cinema nel 2012. Per il ruolo della protagonista viene scelta la giovane Jennifer Lawrence, ma anche il resto del cast è composto da attori molto giovani come ad esempio Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Amandla Stenberg e Alexander Ludwig. Ci sono però anche attori molto famosi, del calibro di Donald Sutherland, Woody Harrelson e Stanley Tucci. Dopo avervi dato le coordinate generali, posso cominciare a parlarvi delle dieci differenze principali che ho riscontrato tra il romanzo e il film.

1) Punto di vista

Se avete letto la trilogia di Hunger Games, ricorderete sicuramente che tutta la storia è narrata dal punto di vista della protagonista in prima persona. Per questo motivo molti degli avvenimenti che avvengono durante il corso delle vicende può essere solo raccontato e non mostrato direttamente, dato che Katniss non è presente personalmente quando hanno luogo. Nel film, ciò non avviene. Trovo però che sia stata una scelta più che comprensibile, in quanto i punti di vista di altri personaggi danno un tocco aggiunto all’aspetto distopico di tutta la situazione. Ho apprezzato in particolare gli spaccati in cui appare il Presidente Snow, trovo che siano stati un’aggiunta davvero ben studiata e ben riuscita.

2) Il personaggio di Madge

Se avete visto solo il film, ora probabilmente vi starete domandando chi sia questa Madge. Ebbene, si tratta della figlia del sindaco del Distretto 12. La presenza di questo personaggio nei romanzi è utile soprattutto per il world building, per aiutare il lettore a capire un po’ meglio com’è organizzata la burocrazia di Panem. È un personaggio quindi che riveste un ruolo abbastanza importante, sebbene in fin dei conti la sua presenza non risulti indispensabile. Il film dimostra in modo esemplare questo punto, dato che anche con la sua assenza il tutto funziona comunque andando liscio come l’olio. Trovo infatti che in fin dei conti fosse un personaggio che poteva essere tagliato, senza nulla togliere alla storia di Katniss.

3) Saluti dopo la Mietitura

Questa differenza è una diretta conseguenza proprio dell’assenza di Madge all’interno della saga cinematografica. Nel libro è infatti proprio lei a regalare la famosissima spilla con la ghiandaia imitatrice a Katniss, mentre nel film ci viene mostrata una scena in cui una mercante del Forno la dona alla protagonista perché è il giorno della Mietitura. Tutta la parte in cui la spilla finisce a fare da porta(s)fortuna a Prim e poi viene da lei restituita alla sorella maggiore durante gli ultimi saluti prima della partenza per Capitol City, nei libri non esiste. È Madge a regalarla a Katniss durante i suddetti saluti perché ad ogni tributo è consentito portare nell’Arena un portafortuna proveniente dal proprio distretto di provenienza.

4) I Senzavoce

Le figure dei Senzavoce svolgono nel film un ruolo più che marginale, anzi, praticamente non fanno alcuna differenza. Vengono sì inquadrati qualche volta, ma senza mai davvero fare accenno al loro ruolo o alla loro posizione all’interno della società di Panem. Nei libri sono decisamente più importanti già dal primo capitolo della trilogia. Se avete visto le due parti de Il Canto della Rivolta avete effettivamente incontrato un Senzavoce di una certa rilevanza, ma prima di quel momento non vengono quasi mai nemmeno menzionati. Nel libro invece Katniss “conosce” la Senzavoce che si occupa di lei, anche se non voglio dirvi come mai perché lo ritengo uno spoiler di una certa rilevanza nel caso in cui non abbiate ancora letto i romanzi.

5) La Strategia

Questa punto non rappresenta una differenza vera e propria, ma più un diverso modo di gestire le dinamiche tra Katniss e Peeta. Per quanto io sia affezionata alla sua versione cinematografica e per quanto io ritenga che l’attore abbia fatto un buon lavoro con il suo personaggio, il Peeta dei libri è nettamente superiore a quello dei film. Lo è già dal primo adattamento, ma nei sequel il distacco tra le due versioni è ancora maggiore. Trovo infatti che omettere nel film il discorso fatto da Haymitch sul presentarsi come una squadra durante il periodo dell’addestramento tolga qualcosa alle dinamiche trai due tributi del Distretto 12, soprattutto al personaggio di Peeta (ma non dico altro per non entrare in territorio spoiler).

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6) La ricerca dell’acqua

Di nuovo, se non avete letto il libro, sarete qui a chiedervi cosa possa significare questo punto. Perché nel film questa parte è stata completamente tagliata? Beh, semplicemente perché su schermo non avrebbe mai funzionato. Mostrare gli effetti della disidratazione non sarebbe stato semplice e soprattutto non avrebbe dato quel pathos che invece ha avuto sulla pagina, dove avevamo la possibilità di sapere direttamente l’effetto della mancanza d’acqua sul fisico e sulla psiche di Katniss. È vero che è importante per mostrare come anche cose banali mettano a rischio la vita dei tributi e il modo di comunicare tra Katniss e il suo mentore, ma sono convinta che in un film questa parte sarebbe risultata alquanto noiosa.

7) La sordità di Katniss

Anche questa è una cosa che penso sia stata omessa per un’oggetiva difficoltà a mostrarla su schermo in modo efficace. Nel libro, dopo essersi alleata con Rue, la protagonista raggiunge la zona della Cornucopia per distruggere le provviste dei tributi Favoriti rimasti. Il modo in cui riesce nell’impresa e le motivazioni che la spingono rimangono le stesse anche nel film, ma le conseguenze risultano non essere proprio uguali. Se infatti in entrambe le versioni questo porta alla dolente fine dell’alleanza tra Rue e Katniss per ovvie cause di forza maggiore, nel libro abbiamo un’ulteriore aggravante sulle condizioni della protagonista: a causa dello scoppio delle mine, Katniss perde l’udito ad un orecchio.

8) L’idillio nella grotta

La vera grossa differenza tra libro e film, in questa parte, è che nel libro sembra funzionare molto meglio perché il lettore ha accesso ai pensieri di Katniss mentre chi guarda no. Penso che però dipenda in parte anche dalle conseguenze del punto cinque, in quanto il Peeta del libro è un personaggio leggermente diverso da quello che è stato invece portato sullo schermo. In queste scene, nel libro, viene anche mostrato meglio il “feeling” tra Katniss ed Haymitch che invece è chiaramente assente tra il mentore e il suo altro tributo. La protagonista intuisce cosa lui vuole che faccia per ottenere doni dagli sponsor, mentre Peeta ne è del tutto ignaro e si concentra solamente sul salvaguardare Katniss.

9) Gli Ibridi

Anche qui siamo di fronte ad una differenza quasi forzata, dato che far capire nel film quello che traspare dalla pagina sarebbe stato molto (forse troppo) complesso. Infatti se nella versione cinematografica gli ibridi usati per il gran finale dagli strateghi sono solo dei grossi e brutti canidi geneticamente modificati, nel libro la protagonista nota come gli occhi di questi cani mostruosi abbiano qualcosa degli occhi dei tributi uccisi fino a quel momento. Questo le fa pensare che a Capitol City abbiano usato i cadaveri degli altri ragazzi per poi creare questi mostri, in una sorta di macabra vendetta sui loro assassini (cioè i tributi ancora in vita che si suppone abbiano ucciso tutti gli altri per rimanerci, in un modo o nell’altro). Se non è pura crudeltà questa…

10) La gamba di Peeta

Siamo infine giunti all’ultima differenza si una certa rilevanza che sono riuscita a scovare dopo aver riguardato il film e riletto il libro nel mese di novembre. Ebbene, come tutti sicuramente sappiamo, Katniss e Peeta sono i vincitori degli Hunger Games. C’è una cosa però che solo i lettori del libro possono sapere, in quanto nel film le cose vanno diversamente. Per quanto Katniss recuperi l’udito, Peeta perde una gamba. Durante l’attacco degli ibridi, viene gravemente ferito e a bordo dell’overcraft dopo la fine dei giochi rischia di morire (o meglio, effettivamente muore ma viene rianimato dai medici di Capitol City). Durante queste operazioni, i suoi soccorritori (che poi sono anche i suoi carnefici, se ci pensate) sono costretti ad amputare la gamba ferita per salvargli la vita. La protesi che riceverà dopo lascia sorpresi sia i lettori che Katniss durante l’intervista finale, ma penso che saranno ancora più sorprese le persone che hanno visto solamente il film.

E con questo si conclude anche il quinto Book vs Movie, mi sarebbe piaciuto parlare anche degli altri due libri e degli altri tre film ma lì le differenze sono ben più di dieci e fin troppo complesse per essere analizzate in questa sede. Spero che questo articolo vi sia piaciuto. Io, come sempre, vi do appuntamento al prossimo (che probabilmente sarà la recensione di una collaborazione) 🏹

3 pensieri su “Book vs Movie – le differenze tra libro e film: Hunger Games di Suzanne Collins

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